Micoperi S.p.A., è un’azienda di Ravenna leader nel settore dei servizi dedicati all’offshore petrolifero e al settore navale. Principalmente è nota al pubblico per aver sollevato dai fondali dell’isola del Giglio la Costa Concordia a seguito dell’ormai tristemente nota vicenda di cronaca. Negli ultimi anni però, sta vivendo un periodo di grave crisi finanziaria ed economica. Nel 2017 ha registrato un indebitamento di 120 milioni di euro, proprio per via della crisi del settore petrolifero. Nel 2013 Micoperi aveva un fatturato di ben 433 milioni, mentre nel 2016 si è drasticamente ridotto a 90, con una perdita accertata di ben 28 milioni di Euro. Nell’estate 2017 l’azienda stessa ha chiesto ai propri obbligazionisti di rinunciare al rimborso immediato del bond, per un totale di 35 milioni. Il risparmio di tale cifra avrebbe permesso così alla società di evitare, o per lo meno ritardare, un tracollo assicurato. Oggi però, ottenere un risarcimento per le obbligazioni Micoperi è possibile
La crisi finanziaria di Micoperi e il suo impatto sugli obbligazionisti
Il bilancio del 2019 evidenziava una perdita di 23,3 milioni sui 165 di fatturato, con quasi 130 milioni di passività. La crisi finanziaria della società si è poi fortemente acuita a causa della pandemia. La continua crescita del prezzo del petrolio e dei consumi di energia, elementi fondamentali per il business di Micoperi, hanno danneggiato ulteriormente la società. Tra il febbraio 2020 e il febbraio 2021, la società stessa afferma di non aver emesso alcuna fattura. Anche per questo motivo, Micoperi ha messo in affitto diversi dei propri asset, tra cui mezzi industriali, immobili, contratti e autorizzazioni.
Violazioni delle banche nella vendita di titoli Micoperi e come ottenere il risarcimento
Negli ultimi anni, molte banche italiane hanno venduto titoli obbligazionari Micoperi in assoluto spregio dei diritti dei clienti, generando ingenti perdite in capo agli investitori. Tali strumenti infatti non hanno garanzie, sono di natura strutturata ed illiquidi, e nascondono un livello di rischio elevato. Spesso le banche intermediarie hanno venduto obbligazioni Micoperi senza sottoporre ai potenziali investitori il questionario MIFID, necessario per valutare le specifiche disponibilità economiche del cliente e le competenze finanziarie, imprescindibili per sottoscrivere strumenti complessi e strutturati come i titoli Micoperi. Per via della loro complessità, tali obbligazioni sono riservate ai soli operatori professionali e non anche ai clienti al dettaglio, cosiddetti cassettisti. Inoltre, non è raro che le banche violino gli obblighi informativi, di diligenza, correttezza e trasparenza. Ciò significa che gli istituti di credito non forniscono alcuna informazione in merito alla natura, alle caratteristiche, alla provenienza ed al rischio insito in questi titoli, impendendo quindi agli investitori di compiere una scelta consapevole. Non solo: le banche avrebbero dovuto fornire ogni informazione utile rispetto alla variazione del livello di rischio dei titoli, per via delle vicende travagliate di Micoperi.
Grazie all’Analisi Preliminare Gratuita, il nostro team valuterà il tuo caso per capire se e quanto è possibile recuperare. Un nostro consulente specializzato ti seguirà in tutte le fasi della controversia, mediando con l’istituto di credito. Qualora non fosse possibile trovare un accordo con la banca, Martingale permette di avviare un contenzioso di fronte all’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) o al Tribunale competente. Con la politica di Zero Costi Anticipati, non dovrai sostenere alcuna spesa iniziale, ma corrisponderai unicamente una percentuale sulle somme recuperate e solo a recupero effettivamente avvenuto. Nella maggior parte dei casi, previa analisi, ci facciamo carico anche di tutte le spese processuali.
