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Risarcimento perdite da azioni Saipem SpA

Periodo di riferimento: Gli ultimi 10 anni

Tabella dei Contenuti

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Aziende coinvolte

Saipem SpA

Tutte le banche intermediarie italiane che hanno venduto azioni Saipem

Martingale Risk, leader in Italia nel recupero delle perdite su investimenti finanziari, sta organizzando un’azione legale per il risarcimento dalle perdite subite su azioni  Saipem SpA per le irregolarità presenti nei bilanci d’esercizio 2015 e 2016 e nella documentazione d’offerta relativa all’aumento di capitale del 2016,  cosi come acclarato dalla CONSOB con la delibera n. 20324 del 2 Marzo 2018 e con la delibera 20828 del 21 febbraio 2019.

Saipem SpA, società multinazionale leader nella prestazione di servizi per il settore petrolifero, negli ultimi anni è stata particolarmente attenzionata dalla CONSOB per rilevanti irregolarità inerenti al biennio 2015-2016.

Con la delibera n. 20324 del 2 marzo 2018 la CONSOB ha accertato sostanzialmente a) la non conformità del bilancio d’esercizio e consolidato 2016 di Saipem S.p.A., con riferimento ai dati comparativi relativi all’esercizio 2015 e b) la non conformità del processo di stima del tasso di attualizzazione alla base dell’impairment test relativo al bilancio 2016 a quanto previsto dal principio contabile IAS 36.

Entrando brevemente nel merito, la CONSOB contesta a Saipem che talune svalutazioni (per un ammontare complessivo pari a quasi 1,5 miliardi di euro), operate dalla società su immobili, impianti e macchinari nel bilancio consolidato 2016, avrebbero dovuto essere rilevate per competenza economica già nel 2015 e che nel bilancio 2016 tali errori sarebbero dovuti essere corretti, cosa che invece – sempre secondo la CONSOB – non è avvenuta.

Per quanto concerne invece le irregolarità inerenti all‘impairment test del bilancio 2016 la CONSOB contesta che Saipem abbia “utilizzato un tasso unico per attualizzare i flussi di business unit, caratterizzate da un profilo di rischio differente“, che “non abbia considerato il rischio Paese in relazione ad alcuni asset” e infine che “non abbia tenuto conto delle modifiche nel profilo di rischio della Società” a seguito del deconsolidamento dall’Eni.

Successivamente con la delibera n. 20828 del 21 febbraio 2019 la CONSOB ha comminato sanzioni pecuniarie all’allora direttore finanziario ed all’amministratore delegato di Saipem, affermando che la stessa “ha omesso di riportare nella documentazione d’offerta nel prospetto sull’aumento di capitale da 3,5 miliardi di Euro di gennaio-febbraio 2016 le reali  stime di chiusura dell’esercizio 2015, le reali prospettive del Gruppo, diverse da quelle riportate nel Piano Strategico 2016-2019, alla luce del significativo deterioramento della situazione aziendale di Saipem…. .”

Inoltre la CONSOB, nella succitata delibera, afferma duramente che “tali omissioni informative hanno privato gli investitori di informazioni necessarie affinché potessero pervenire ad un fondato giudizio sulla reale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica di Saipem”.

In sostanza tali rilevanti irregolarità hanno impattato in maniera significativa la capacità decisionale degli investitori che hanno comprato le azioni Saipem tra l’ultimo trimestre del 2015 e l’11 febbraio 2016 e che hanno partecipato all’aumento di capitale di gennaio-febbraio 2016 sulla base di informazioni ufficiali alterate e fuorvianti.

Il titolo azionario di Saipem tra il 1° gennaio 2015 ed il 12 Febbraio 2016 (ovvero il primo giorno successivo alla conclusione dell’aumento di capitale) ha perso circa il 65% del suo valore di mercato.

È dunque ragionevole affermare che il prezzo delle azioni Saipem a cavallo tra il 2015 ed il 2016 non rifletteva il reale andamento complessivo della società emittente.

Martingale Risk sta organizzando un’importante azione legale relativamente alle azioni di Saipem S.p.A., per ottenere il risarcimento delle perdite subite dai risparmiatori a causa delle irregolarità presenti nei bilanci d’esercizio 2015 e 2016 e nella documentazione d’offerta relativa all’aumento di capitale del 2016 che dovessero essere accertate, cosi come già acclarato da CONSOB e TAR del Lazio.

Martingale Risk, previa valutazione della documentazione, si rende disponibile ad assistere i propri Clienti senza anticipi o compensi fissi, prevedendo un compenso esclusivamente in caso di successo della pratica.

Martingale Risk sta agendo attraverso azioni risarcitorie contro le banche intermediarie che hanno venduto i titoli di Saipem ai risparmiatori, tutte le volte che dall’analisi documentale emergono irregolarità in ordine agli obblighi prescritti dalla normativa vigente degli intermediari finanziari (ovvero violazioni della normativa MIFID, del Contratto Quadro e degli obblighi informativi pre e post vendita del titoli, etc.).

Martingale Risk può avvalersi all’interno della propria organizzazione dei professionisti tra i più specializzati nel ramo del contenzioso sugli investimenti finanziari ed ha già recuperato più di 255 milioni di euro con più di 2.000 contenziosi gestiti – nazionali ed internazionali – ed un tasso di successo pari al 92%.

Inoltre Martingale Risk, ad oggi, sta gestendo contenziosi per un valore complessivo superiore al miliardo di euro e nello specifico rappresenta nell’azione collettiva contro Saipem clienti istituzionali e clienti retail per una domanda risarcitoria totale superiore a 50 milioni di Euro. Contattaci cliccando qui.

Controparti verso cui è diretta l'azione

Saipem SpA

Tutte le banche intermediarie italiane che hanno venduto azioni Saipem

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FAQ

Sono contestabili gli investimenti relativi agli ultimi 10 anni.

Saipem SpA ed ogni banca italiana che abbia venduto azioni Saipem.

Sono contestabili gli investimenti relativi agli ultimi 10 anni.

Le possibilità di risarcimento si basano sulla violazione degli obblighi di diligenza, correttezza e trasparenza nella prestazione dei servizi di investimento previsti dal Testo Unico Finanziario (T.U.F.), dal Regolamento Consob e dal Codice del Consumo (D. Lgs. 206/2005) da parte delle banche che hanno venduto azioni Saipem.

 

  • Certificato di continuato possessooppure
  • Note contabili di eseguito delle Operazioni contestate, oppure
  • Estratti conto dove sono state regolate le operazioni contestate
  • Contratti bancari, se disponibili
  • Questionario MIFID, se disponibile

Martingale Risk adotta una politica di Zero Costi Anticipati, per cui non richiede alcun compenso iniziale ma unicamente una percentuale sulle somme recuperate, e solo a risarcimento effettivamente avvenuto.

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