Scopri come recuperare senza costi anticipati
Martingale Risk sta promuovendo un’azione collettiva contro tutti gli intermediari finanziari che hanno consigliato o lasciato che i propri clienti investissero in titoli di assoluto rischio quali i Fondi H2O, finendo così per perdere tutti i propri risparmi. Previa analisi gratuita della posizione, Martingale Risk verificherà eventuali violazioni da parte delle banche intermediarie degli obblighi informativi previsti dalla legge italiana (Codice Civile, Testo Unico della Finanza e Regolamenti Consob) e da quella europea (Direttiva MiFID). Recuperare le perdite da un investimento in Fondi H2O oggi è possibile.
Cronistoria del crollo dei Fondi H2O
H2O è una società di gestione fondata nel 2010 da Bruno Crastes. La società ha sede a Londra, investiva nei mercati obbligazionari, azionari e valutari a livello globale ed era partecipata in forma maggioritaria da Naxitis, una banca d’affari francese. La società è cresciuta rapidamente passando dalla gestione di circa 3 miliardi di Euro di asset (2013) a oltre 30 mld di Euro in meno di dieci anni.
Come verrà meglio spiegato qui di seguito, sin dal 2015 H2O ha investito in molteplici società che hanno emesso strumenti finanziari di natura sostanzialmente illiquida. La H2O, tuttavia, si era impegnata a soddisfare le richieste normativa di cui ai regolamenti UCITS (Undertakings for collective investments in transferable securities), le quali consentono un investimento massimo del 10% del Net Asset Value (sostanzialmente, il valore degli attivi del fondo) in valori mobiliari di dubbia liquidabilità (cioè non vendibili in tempi certi e/o senza un forte sconto sul prezzo), al quale si aggiungevano ulteriori limitazioni per gli investimenti aventi come controparte una singola società di natura non finanziaria.
Ripercorrendo le tappe principali della vicenda H2O, nel giugno 2019 il Financial Times ha pubblicato un articolo che parlava di un investimento di oltre 1,4 miliardi di euro in bond potenzialmente illiquidi fonte di finanziamento di alcune società tutte riconducibili, con annesso rischio di controparte, all’imprenditore tedesco Lars Windhorst. Si fa presente che il fondatore della H2O Asset Management, Bruno Crastes, figurava nell’advisory board di una società collegata allo stesso Windhorst, in evidente conflitto d’interesse.
In un successivo report del 3 aprile 2020 gli analisti di Morningstar hanno assegnato un rating “Negative” al fondo “H2O Allegro” in virtù della pesante esposizione in corporate bond illiquidi collegati al sopracitato finanziere Lars Windhorst. Il peso di questi rischiosissimi investimenti, rispetto al NAV del fondo, ha pertanto infranto le regole sulla concentrazione del rischio di controparte.
Oltre al già citato fondo “H2O Allegro”, altri cinque Fondi H2O hanno sottoscritto obbligazioni illiquide per quote di assoluta rilevanza del rispettivo NAV: “H2O Adagio”, “H2O Moderato”, “H2O MultiBonds”, “H2O MultiStrategies” e “H2O Vivace”.
Martingale Risk segue da ormai 14 anni casistiche di perdite come quelle da Fondi H2O, sia a livello nazionale che internazionale. Anche in questa occasione è al fianco dei risparmiatori danneggiati, permettendo loro di avviare un’efficace azione risarcitoria volta a recuperare le somme perse.
Il crollo dei Fondi H2O
Il crollo del valore dei Fondi H2O comincia nel febbraio del 2020 quando, in un solo mese, sono andati bruciati circa 7 miliardi di Euro. Tale andamento di mercato, dopo i primi interrogativi espressi dai professionisti di settore a metà 2019, è dunque l’esplicitazione dell’indebita assunzione di enormi rischi negli investimenti operati dalla società H2O Asset Management, che come detto aveva caricato gli attivi dei Fondi H2O di quote assolutamente elevate di obbligazioni societarie di natura sostanzialmente illiquida e con un elevatissimo rischio emittente.
Nell’odierna vicenda l’Italia ha rappresentato uno dei principali mercati di sbocco per il collocamento dei Fondi H2O da parte di oltre 30 intermediari italiani, per un importo stimato di circa il 30% dei poco più di 5 miliardi di Euro.
La mancanza di liquidità e altre gravi anomalie nella gestione del rischio, hanno spinto l’Autorité des marchés financiers (la Consob francese), in data 28/08/2020 a sospendere i seguenti fondi:
- H2O MultiBonds,
- H2O Allegro,
- H2O MultiStrategies.
In seguito, la società ha deciso di sospendere la commercializzazione di ulteriori cinque fondi:
- H2O Adagio,
- H2O Moderato,
- H2O Vivace,
- H2O MultiEquities,
- H20 Deep Value.
Come ben visibile nel grafico esemplificativo che qui segue, successivamente al drastico crollo di cui si è parlato sopra il valore dei Fondi H2O non è più tornato sui livelli pre-crisi. Come certificato dagli stessi dati presenti sul sito della H2O Asset Management, a titolo di esempio, il fondo “H2O ADAGIO SP R” (ISIN: FR0013534898) ha perso oltre il 95% del proprio valore negli ultimi 3 anni.

La creazione di Fondi Side Pocket di H2O
Resa definitivamente nota l’enorme (indebita) presenza di obbligazioni illiquide tra gli asset dei Fondi H2O con il conseguente crollo del valore delle quote dei fondi (nonché delle masse gestite da H2O, scese da 30 a 16 miliardi di Euro in un solo anno), ed essendo avvenuta la sospensione dei fondi interessati da parte delle autorità francesi, ad inizio ottobre 2020 la H2O Asset Management ha fatto ricorso ad un particolare strumento previso dalla normativa francese: i cc.dd. Side Pocket (“SP”). Con la creazione di questi ultimi H2O Asset Management ha separato il gruppo degli strumenti finanziari detenuti nel fondo originario, dividendoli tra strumenti liquidi (contenuti nel cosiddetto fondo “replica”) e strumenti illiquidi (contenuti, per l’appunto, nel fondo “Side Pocket”).
In data 05/10/2020 è avvenuto pertanto lo scorporo dei Fondi H2O originari in:
- Fondi Replica dove sono confluiti gli asset ritenuti liquidi, costruiti secondo una rinnovata strategia che non prevede più investimenti concentrati in strumenti illiquidi come viceversa avvenuto in passato.
- Fondi Side Pocket nei quali sono confluiti gli strumenti illiquidi, nella speranza di poter procedere con una loro liquidazione così da restituire poi il ricavato agli investitori. Dopo un iniziale (ottimistico) rimborso previsto entro il 2021, le difficoltà incontrate nel dismettere i titoli illiquidi hanno spinto la H2O Asset Management, a fine maggio 2021, a rimandare ulteriormente la data in cui gli investitori avrebbero potuto ottenere un rimborso dei propri risparmi persi. D’altronde, nel 2023 la società di revisione KPMG – nella sua relazione contabile collegata al bilancio del fondo “H2O ADAGIO SP” al 30/09/2023 – ha informato gli investitori di non essere in grado di “esprimere un giudizio sul fatto che il bilancio d’esercizio fornisca, in conformità ai principi contabili francesi, una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria. principi contabili francesi, una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del fondo alla fine del periodo”. E ancora: “A causa delle circostanze descritte nelle note al bilancio, non siamo in grado di valutare la natura probatoria dei dati utilizzati e l’adeguatezza del metodo di valutazione delle attività illiquide nel bilancio di chiusura”.
Nonostante due iniziative condotte dalla londinese H2O AM LLP e volte al rimborso di parte dei fondi Side Pocket, il valore sostanzialmente nullo dei titoli illiquidi contenuto nei fondi in parola ha fatto sì che migliaia di investitori italiani non abbiano ancora recuperato le somme investite e perse nei Fondi H2O.
Cosa può fare un investitore che ha perso soldi investiti sui Fondi H2O?
Per i risparmiatori che hanno acquistato i Fondi H2O, la via più concreta per ottenere il giusto risarcimento delle perdite subite consiste nel rivalersi nei confronti delle banche intermediarie che hanno venduto loro questi titoli. Il rischio di un investimento in Fondi H2O, sostanzialmente non rilevabile dal piccolo investitore se non a seguito della sospensione degli stessi dalle quotazioni, viceversa era ben chiaro a operatori professionali, quali tutte le banche intermediarie italiane, le quali – ciò nonostante – hanno consigliato l’acquisto e/o lasciato che i propri clienti comprassero i Fondi H2O senza informarli dei rischi ai quali stavano andando incontro.
Ricordiamo inoltre che gli intermediari hanno altresì l’obbligo di sottoporre ai propri clienti un questionario di profilatura (c.d. questionario MiFID), con l’obiettivo di capire la tipologia di investitore e quindi l’idoneità (rispetto alle conoscenze/esperienze/propensione al rischio/obiettivi di investimento/situazione finanziaria e patrimoniale) di tale profilo rispetto all’investimento in strumenti finanziari rischiosi quali i Fondi H2O. Nel condurre tale test (la c.d. valutazione di appropriatezza/adeguatezza nei termini della normativa), ovviamente l’intermediario non deve in alcun modo indirizzare il cliente verso specifiche risposte né, tantomeno, può sottrarsi ad un’analisi critica sulla veridicità di queste ultime (procedendo ad una nuova profilatura in caso di incoerenze o scarsa affidabilità delle risposte).
Martingale Risk dà la possibilità di avvalersi di un’azione risarcitoria contro questi intermediari finanziari che non hanno rispettato gli obblighi informativi previsti dalla legge italiana (Codice Civile, Testo Unico della Finanza e Regolamenti Consob) e da quella europea (Direttiva MiFID), lasciando così colpevolmente che i propri clienti perdessero ingiustamente tutti i propri risparmi.
Fondi H2O: come ottenere un risarcimento?
Ad oggi la soluzione più immediata e concreta per recuperare le perdite generate dai Fondi H2O è quella di agire contro le banche intermediarie che hanno permesso ai clienti di acquistare questi titoli, instaurando una causa civile ordinaria o un ricorso ACF (Arbitro per le Controversie Finanziarie, presso la Consob) per le responsabilità loro imputabili.
Martingale Risk, società leader nell’ambito del contenzioso bancario, propone un’azione risarcitoria per conto di tutti gli investitori che hanno acquistato i fondi. Offriamo una Analisi Preliminare Gratuita degli investimenti, con l’obiettivo di valutare senza impegno se e quanto è possibile recuperare dalla banca. Inoltre, previa valutazione gratuita e non vincolante, Martingale Risk potrà formulare un’offerta a Zero Costi Anticipati: in questo modo, il cliente che ha già subito perdite economiche non dovrà pagare alcuna somma aggiuntiva, ma corrisponderà unicamente una percentuale sulle somme recuperate, e solo a risarcimento effettivamente avvenuto.
Compila il form soprastante per richiedere anche tu un’analisi gratuita e non vincolante del tuo caso, al fine di valutare le possibilità di ottenere un risarcimento per Fondi H2O.
Documenti utili
- Relazione del revisore contabile KPMG sul valore degli asset illiquidi del fondo “H2O ADAGIO SP” – clicca qui per scaricare il file;
- Relazione del revisore contabile KPMG sul valore degli asset illiquidi del fondo “H2O ALLEGRO SP” – clicca qui per scaricare il file;
- Relazione del revisore contabile KPMG sul valore degli asset illiquidi del fondo “H2O MODERATO SP” – clicca qui per scaricare il file;
- Relazione del revisore contabile KPMG sul valore degli asset illiquidi del fondo “H2O MULTIBONDS SP” – clicca qui per scaricare il file;
- Relazione del revisore contabile KPMG sul valore degli asset illiquidi del fondo “H2O MULTIEQUITIES SP” – clicca qui per scaricare il file;
- Relazione del revisore contabile KPMG sul valore degli asset illiquidi del fondo “H2O MULTISTRATEGIES SP” – clicca qui per scaricare il file;
- Relazione del revisore contabile KPMG sul valore degli asset illiquidi del fondo “H2O VIVACE SP” – clicca qui per scaricare il file.