Con la Delibera n. 20975 del 20 giugno 2019, la Consob ha introdotto in Italia un divieto permanente di commercializzazione, distribuzione e vendita di opzioni binarie ai clienti al dettaglio. Tale misura ha l’obiettivo di tutelare gli investitori privati da strumenti finanziari ad alto rischio, spesso presentati in modo ingannevole e speculativo.

Cosa sono le opzioni binarie?

Le opzioni binarie sono strumenti derivati che prevedono un esito “tutto o niente”: o si guadagna una cifra fissa, o si perde l’intero capitale investito.

La Consob ha evidenziato come questi prodotti presentino:

  • una rischiosità intrinseca: le opzioni binarie sono prodotti altamente speculativi, complessi e poco trasparenti, con rendimento atteso negativo per l’investitore;
  • un alto livello di complessità e opacità;
  • delle pratiche di marketing aggressive: campagne pubblicitarie fuorvianti, bonus, sponsorizzazioni e tecniche assimilabili a quelle del gioco d’azzardo;
  • dei comportamenti compulsivi: le caratteristiche delle binary options (breve durata, esito binario) stimolano un uso simile al gioco patologico;
  • un conflitti di interesse da parte degli intermediari: spesso gli intermediari sono controparte diretta nelle operazioni, con forti incentivi a far perdere i clienti;
  • una bassa tutela normativa preesistente: i requisiti normativi europei esistenti (es. MiFID II) non sono risultati sufficienti per proteggere i clienti.

Perché è stato introdotto il divieto?

L’intervento della Consob è arrivato dopo anni di segnalazioni, perdite significative da parte di piccoli investitori e numerose denunce per truffe legate alle opzioni binarie. La delibera si basa anche sulle misure temporanee precedentemente introdotte dall’ESMA, l’autorità europea di vigilanza sui mercati.

L’obiettivo della Consob consiste nel garantire una migliore protezione degli investitori al dettaglio, prevenendo perdite finanziarie ingenti e ricostruendo la fiducia nei mercati finanziari.

Il divieto si applica a  tutti gli operatori, italiani o esteri, che offrano opzioni binarie in Italia o dall’Italia; riguarda tutte le forme di opzioni binarie, anche se camuffate sotto nomi differenti (es. digitali, “one touch”, “up/down”).

Secondo i dati raccolti dalla Consob, fino al 74% degli investitori italiani in opzioni binarie ha subito perdite significative, con una perdita media per cliente che nel 2016 era di circa 590 euro. Le piattaforme usavano tecniche di vendita simili al gioco d’azzardo e offerte promozionali fuorvianti come bonus, regali o “rendi il 95% in 60 secondi”.

Hai perso soldi con le opzioni binarie? Puoi chiedere un risarcimento

Se hai acquistato opzioni binarie e hai subito perdite economiche, potresti avere diritto a un risarcimento, soprattutto se:

  • hai investito tramite piattaforme estere o poco trasparenti;
  • non ti sono stati chiariti i reali rischi del prodotto;
  • sei stato attratto da bonus o pubblicità ingannevoli;
  • non ti è stata effettuata una corretta valutazione di appropriatezza.

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