Scopri come recuperare senza costi anticipati
Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (“MPS”), la banca più antica al mondo, è ad oggi partecipata dallo Stato italiano (attraverso il Ministero dell’Economia e delle Finanze), che ne detiene oltre il 26%. Nell’ultimo decennio MPS è stata fortemente sotto i riflettori mediatici e giudiziari che hanno analizzato a fondo alcune complesse operazioni di finanza strutturata con ipotesi di una generale mala gestio da parte degli ex vertici di MPS. Oggi, recuperare le perdite da azioni e obbligazioni Monte Paschi è possibile.
Nell’ambito dei diversi filoni giudiziari MPS, l’ultimo aggiornamento (29/05/2024) riguarda il filone dei così detti Crediti Deteriorati (anche “NPL – Non-Performing Loans”, v. approfondimento sotto), per i quali il Giudice per le Indagini Preliminari della Corte di Milano ha recentemente formulato una richiesta di imputazione coatta contro alcuni ex manager MPS che potrebbe sfociare nell’ennesimo filone penale che, di fatto, sarebbe parallelo a quello già in corso e sempre riguardante la gestione dei Crediti Deteriorati (procedimento penale n. 33714/16).
A fronte di anni di cause giudiziarie contro la banca ed i suoi ex manager, gli investitori hanno assistito impotentemente alla perdita pressoché integrale dei capitali investiti in titoli MPS. La stessa presenza attuale dello Stato italiano nel ruolo di principale azionista della Banca, d’altronde, è la conseguenza di una ricapitalizzazione precauzionale che nel 2016 ha salvato l’istituto bancario e che tuttavia ha previsto un Burden Sharing che ha comportato gravissime perdite per azionisti e obbligazionisti subordinati MPS (v. maggiori dettagli sotto).
Martingale Risk sta organizzando un’azione collettiva contro tutti quegli intermediari finanziari che, pur non avendo rispettato gli obblighi informativi previsti dalla legge italiana (Codice Civile, Testo Unico della Finanza e Regolamenti Consob) e da quella europea (Direttiva MiFID), hanno comunque lasciato che i propri clienti – in maniera inconsapevole – investissero in titoli di assoluto rischio quali le azioni o le obbligazioni MPS, finendo così con il perdere ingiustamente tutti i propri risparmi. Recuperare le perdite da azioni e obbligazioni Monte Paschi si può.
Obbligazioni subordinate MPS: la conversione forzosa del 2017
Come anticipato nelle righe che precedono, il nefasto destino delle obbligazioni subordinate MPS vede un primo importante evento nell’ottobre del 2016. In quella data, infatti, MPS (dopo aver ricevuto dalla Banca Centrale Europea dei rilievi che mostravano un fabbisogno aggiuntivo di capitale di 8,8 miliardi di Euro) comunicava al mercato l’intenzione di effettuare un aumento di capitale da circa 5 miliardi di Euro volto, tra l’altro, alla realizzazione di un rafforzamento patrimoniale e al deconsolidamento del portafoglio di crediti in sofferenza.
Il fallimento di tale aumento di capitale, avvenuto il 26 dicembre 2016 non avendo ricevuto fiducia da parte del mercato, ha quindi portato MPS a fare richiesta alla BCE per l’autorizzazione a una ricapitalizzazione precauzionale alla quale avrebbe partecipato anche lo Stato italiano, per mezzo del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ma che avrebbe comportato la conversione forzosa di alcune obbligazioni subordinate dell’Emittente (applicando una sostanziale riduzione del valore dei titoli) in azioni ordinarie di MPS.
Nel grafico sopra è riportato l’andamento del prezzo di alcune delle obbligazioni subordinate MPS fino al crollo definitivo coinciso con la conversione forzosa, del 01/08/2017, in azioni ordinare della Banca. Anche il valore delle azioni MPS, d’altronde, con il salvataggio del 2016 ha registrato l’ennesimo crollo, partendo da un valore di per sé già molto basso dopo i precedenti aumenti di capitale del 2008, del 2011, del 2014 e del 2015. Nel grafico qui sotto i dati Bloomberg confermano che tra luglio 2015 e luglio 2024 i titoli azionari MPS hanno perso oltre il 99% (99,8678%) del proprio valore.
Azioni ed Obbligazioni subordinate MPS: cosa prevede la normativa e quali sono le tutele per un risparmiatore?
E’ chiaro che i titoli emessi da Banca Monte dei Paschi di Siena (azioni e obbligazioni subordinate) hanno presentato negli anni un rischio elevatissimo e crescente nel tempo: in altre parole, qualsiasi investimento in strumenti finanziari MPS effettuato almeno negli ultimi 10 anni esponeva il risparmiatore al rischio serio e concreto di perdere completamente il proprio capitale. Come detto, sebbene siano in corso alcuni filoni giudiziari nei confronti di MPS e di suoi ex manager che potrebbero far emergere responsabilità penali e amministrative, non va dimenticato che la normativa di settore obbliga tutte le banche e gli intermediari finanziari a mettere i propri clienti nelle condizioni di fare scelte di investimento consapevoli (i cosiddetti obblighi di informativa “attiva”).
Ogni volta che un intermediario non avrà fornito un’informativa chiara e completa sui rischi significativi che il cliente avrebbe potuto correre investendo in azioni o obbligazioni subordinate BMPS (rischi poi effettivamente realizzati), tale intermediario sarà responsabile del danno subìto e dovrà risarcire il cliente per la relativa perdita.
Esiste una solida giurisprudenza, inclusa la sentenza della Cassazione n. 35789 del 2022, che ricorda come, anche in presenza di un investitore esperto, l’intermediario è comunque tenuto a risarcire le perdite subite dal risparmiatore se, al momento dell’investimento, non ha rispettato gli obblighi informativi, di comunicazione e di trasparenza. Detto altrimenti, il diritto del risparmiatore di poter effettuare scelte di investimento consapevoli sarà stato rispettato dall’intermediario solo quando quest’ultimo avrà fornito tutte le informazioni sulle caratteristiche e sui rischi collegati allo specifico strumento oggetto dell’investimento.
Anche riguardo agli obblighi di informativa “passiva” e quindi di tutte le informazioni che la banca dovrà raccogliere dal risparmiatore, una non corretta valutazione del profilo finanziario del cliente (il cosiddetto questionario MiFID) costituisce una fonte di responsabilità per l’intermediario e, quindi, un diritto di risarcimento per chi ha perso soldi in un investimento. Ogni banca, infatti, prima di eseguire un’operazione per conto del proprio cliente, deve identificare le esperienze e le conoscenze dello stesso, oltre a verificare la sua reale propensione al rischio. Esperienze e conoscenze che, oltretutto, dovranno essere valutate nello specifico degli strumenti poi acquistati dal risparmiatore e quindi, ad esempio nel caso delle obbligazioni subordinate BMPS, la banca dovrà verificare le effettive esperienze e conoscenze in relazione a questi specifici strumenti finanziari, che sono di natura complessa.
Allo stesso modo, una mancata o errata valutazione della compatibilità dell’investimento rispetto al profilo del cliente (in termini di “appropriatezza” o “adeguatezza”, secondo la normativa) rappresenta una fonte di responsabilità per l’intermediario.
Quando si verificano le violazioni sopra menzionate, è possibile contestare tale comportamento alla propria banca e richiedere un risarcimento per recuperare le perdite subite con l’investimento in azioni o obbligazioni subordinate Monte Paschi.
L’offerta di Martingale Risk
Ad oggi la soluzione più immediata e concreta per recuperare le perdite generate da azioni e obbligazioni subordinate MPS è quella di agire contro le banche intermediarie che, non rispettando gli obblighi che impone la normativa a tutela dei risparmiatori, hanno permesso ai clienti di acquistare questi titoli. In questi casi sarà possibile instaurare una causa ordinaria o un ricorso ACF (Arbitro per le Controversie Finanziarie, presso la Consob) per le responsabilità contrattuali imputabili alle banche intermediarie.
L’azione proposta da Martingale Risk è proprio nei confronti degli intermediari finanziari, che spesso hanno venduto azioni e obbligazioni subordinate MPS a risparmiatori che non conoscevano adeguatamente tali strumenti, e/o che, non informati di tutte le caratteristiche e le fonti di rischio insite in tali strumenti, sono finiti per prendere decisioni di investimento non consapevoli e subendo così incolpevolmente gravi perdite finanziarie.
Martingale Risk sta organizzando un’azione collettiva per tutti gli investitori che hanno perso a causa di investimenti in azioni e obbligazioni subordinate BMPS e offre a tutti gli investitori danneggiati un’analisi preliminare gratuita della documentazione bancaria, volta ad evidenziare se e quanto è possibile recuperare. Inoltre, a seguito dell’analisi, Martingale Risk è disponibile ad avviare un’azione risarcitoria senza richiedere alcun costo anticipato, ma solo una percentuale sulle somme recuperate.
Le sanzioni contro MPS, i filoni giudiziari e l’imputazione coatta di maggio 2024 per i Crediti Deteriorati nei bilanci MPS 2016-2017
Come anticipato sopra, la gestione di MPS da parte degli ex vertici aziendali è stata oggetto di specifica e continuativa attività di vigilanza da parte della CONSOB, di Banca d’Italia e delle Autorità Europee già a partire dal 2007. Molteplici condotte tenute da MPS e dai suoi manager sono state oggetto di indagini investigative sfociate poi nell’emissione di addirittura dieci delibere Consob, con le quali sono stati accertati illeciti amministrativi e comminate sanzioni alla banca senese e/o a suoi ex dipendenti.
Anche sul fronte dei procedimenti penali a carico di ex manager di MPS, nell’ambito della gestione e degli accantonamenti che MPS ha fatto per i suoi Crediti Deteriorati ed in aggiunta al già esistente filone che riguarda i bilanci dal 2014 alla semestrale 2016 (n. 33714/16), come introdotto l’ultimo aggiornamento è dello scorso 29 maggio 2024 quando il G.I.P. Dott.ssa Teresa De Pascale ha emanato una nuova ordinanza contro MPS e i suoi ex-manager (due ex presidenti, un ex amministratore delegato e due ex presidenti del collegio sindacale di MPS) con le ipotesi di reato di manipolazione del mercato e falso in bilancio per gli esercizi 2016 e 2017. Inoltre, l’ordinanza del GIP ha anche richiesto ai PM di concludere delle ulteriori indagini preliminari volte ad accertare, entro i prossimi sei mesi, l’eventuale reato di truffa aggravata ai danni dello Stato italiano. Questo ulteriore lavoro di indagine sarebbe dunque volto a verificare se l’eventuale iscrizione errata dei Crediti Deteriorati da parte di BMPS nei bilanci 2016/2017 possa aver alterato il quadro informativo sulla base del quale le autorità di vigilanza (italiane ed europee) hanno autorizzato la ricapitalizzazione precauzionale di MPS che ha poi comportato la conversione delle obbligazioni subordinate nel 2017 a danno degli investitori tutti in titoli MPS.
Cosa può fare un azionista o obbligazionista MPS?
Martingale Risk, società leader nell’ambito del contenzioso bancario, sta organizzando un’azione collettiva per conto di tutti gli investitori che hanno acquistato azioni e/o obbligazioni subordinate MPS. Offriamo una Analisi Preliminare Gratuita degli investimenti, con l’obiettivo di valutare senza impegno se e quanto è possibile recuperare dalla banca che ha venduto i titoli MPS. Inoltre, previa valutazione gratuita e non vincolante, Martingale Risk potrà formulare un’offerta a Zero Costi Anticipati: in questo modo, il cliente che ha già subito perdite economiche non dovrà pagare alcuna somma aggiuntiva, ma corrisponderà unicamente una percentuale sulle somme recuperate, e solo a risarcimento effettivamente avvenuto. Recuperare le perdite da azioni e obbligazioni Monte Paschi è possibile.
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