Anche chi ha acquistato azioni o obbligazioni della Popolare di Bari diversi anni fa può oggi avere una concreta opportunità di ottenere un risarcimento. In generale, i termini di prescrizione per far valere un danno da investimento sono di dieci anni a partire dalla data dell’operazione. Tuttavia, la giurisprudenza più recente ha stabilito che, nel caso della Popolare di Bari, il termine decorre non dal momento dell’acquisto ma da quello in cui il danno diventa manifesto, cioè quando emergono in modo chiaro le irregolarità e le omissioni informative della banca.
Secondo tale interpretazione, il 2018 rappresenta l’anno in cui si sono resi evidenti gli elementi che permettono di agire per ottenere il risarcimento.


Le violazioni accertate dalla Consob

Nel 2018, la Consob ha avviato accertamenti che hanno evidenziato omissioni e carenze informative nei prospetti degli aumenti di capitale del 2014 e 2015. Sono emersi errori nel calcolo dei prezzi, mancata trasparenza verso i risparmiatori e una rappresentazione distorta dei rischi associati ai titoli.
Queste condotte costituiscono potenziali violazioni degli obblighi di trasparenza, correttezza e diligenza previsti dal Testo Unico della Finanza, poiché molti investitori hanno acquistato strumenti finanziari presentati come “sicuri”, quando in realtà comportavano rischi elevati.


Responsabilità degli intermediari

Le responsabilità non si fermano alla banca come emittente. Anche gli eventuali intermediari finanziari terzi  (e la stessa Popolare di Bari in qualità di intermediaria) che hanno collocato i titoli della Popolare di Bari possono essere chiamati in causa se non hanno rispettato gli obblighi di adeguata informazione e valutazione dell’adeguatezza dell’investimento rispetto al profilo del cliente.
In molti casi, gli intermediari non hanno agito con la dovuta trasparenza, omettendo di segnalare i rischi reali e spingendo verso prodotti non adatti al risparmiatore medio. Questo comportamento può configurare una responsabilità solidale nei confronti degli investitori danneggiati.


Investimenti datati: si può ancora agire

Un aspetto fondamentale per gli investitori è che il termine di prescrizione decennale non decorre dalla data di acquisto, ma dal momento in cui il danno è divenuto evidente. Ciò significa che anche chi ha investito molti anni fa può oggi avviare un’azione per ottenere il risarcimento investimenti Popolare di Bari.
Poiché il danno è stato riconosciuto come manifesto nel 2018, il termine utile per agire è ancora aperto in numerosi casi. Gli investitori, dunque, non devono rinunciare a far valere i propri diritti solo perché l’acquisto risale a periodi precedenti.


L’importanza di una valutazione tecnica e legale

Per ottenere un risarcimento effettivo è indispensabile una valutazione tecnica e giuridica approfondita. Occorre analizzare documenti contrattuali, informative, profili di rischio e comunicazioni ricevute, verificando se la banca o l’intermediario abbiano violato gli obblighi di correttezza e informazione. Solo una ricostruzione precisa dei fatti consente di fondare una richiesta risarcitoria solida e sostenibile.


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L’intervento comprende la gestione completa del procedimento — sia in sede giudiziale che arbitrale (ACF) — e non prevede costi anticipati: il compenso è dovuto solo in caso di esito positivo.

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