TRADING FINANZIARIO: LA GUIDA PRATICA DI MARTINGALE RISK PER NON INCORRERE IN TRUFFE ONLINE

 

INTRODUZIONE AL MONDO DEL TRADING

Il trading, tradotto letteralmente dall’inglese come “commercio”, è una pratica attraverso la quale si comprano, si vendono o si scambiano strumenti finanziari. La figura del trader corrisponde dunque a quell’investitore che effettua lo scambio. Grazie ai processi di digitalizzazione è ora possibile praticare questa tipologia di attività direttamente su piattaforme internet, in questo caso parliamo quindi di trading online.

Le quattro macro categorie di strumenti finanziari che sono interessate dalla pratica del trading sono essenzialmente:

Forex: (foreign exchange market): il mercato valutario in cui si compra o si vende una determinata valuta in rapporto ad altre valute estere. Abbreviato anche con FX, il Forex è il mercato che comprende anche il noto caso della Lira Turca, in cui Martingale Risk può vantare numerosi successi.

Azioni e Obbligazioni: singole parti unitarie in cui è diviso il capitale delle società per azioni e titoli di credito che rappresentano parti di debito accese da una società o da un ente per finanziarsi. Puoi trovare tutti i nostri casi di successo su azioni e obbligazioni qui.

Commodities: (materie prime): non solo oro, petrolio e diamanti, ma anche energia rinnovabile, robotica e molto altro…

TRADING ONLINE: COME SCEGLIERE IL BROKER

Un punto cruciale per iniziare ad approcciarsi con l’universo del trading è sicuramente quello di prestare la massima attenzione alla scelta del giusto broker, la società intermediaria con cui investire, che fornisce gli strumenti tecnici per fare trading e dà accesso ai prodotti e ai mercati su cui poter agire. Il broker stabilisce anche le commissioni per il trader e tutte le modalità di deposito e prelievo. Per questi motivi e per non incappare in truffe o costi illegittimamente addebitati è fondamentale saper scegliere in sicurezza.

Esistono per fortuna dei campanelli d’allarme che ci possono aiutare a riconoscere quando una società di trading potrebbe non essere del tutto affidabile, nascondendo insidie per il nostro capitale:

Mancanza di limpidezza nella comunicazione e rintracciabilità: se la società di trading non dichiara informazioni basilari come, per esempio, da quale autorità è stata autorizzata, chi è il gestore della piattaforma o la sua esatta ragione sociale. È necessario valutare sempre in modo critico le informazioni del sito internet dell’intermediario e verificare sempre le informazioni dalle homepage delle autorità pubbliche come Consob o Banca d’Italia.

La sede fiscale: è importante controllare che la sede fiscale della società di trading abbia almeno una sede di rappresentanza in Italia o in Europa, e che la sua abilitazione ad operare nel nostro Paese, sia in ogni caso confermata anche dai siti delle autorità ufficiali. Attualmente nessuna società extracomunitaria è abilitata a prestare servizi di investimento in Italia.

Standard troppo elevati rispetto al mercato reale: quando la società di trading promette rendimenti sicuri e di altissima qualità rispetto agli standard reali è bene diffidare. Spesso questo genere di società si rivelano del tutto inaffidabili e mettono a serio rischio le finanze di chi investe con probabilità di perdita elevate.

Finti incentivi all’ingresso: quando vengono proposti incentivi e bonus per l’iscrizione ad una determinata piattaforma, quasi sicuramente si tratta di una truffa. Questa tipologia di società infatti è interessata ad aumentare le iscrizioni e gli investimenti per poter “bloccare” nella propria rete gli investitori inesperti.

Phishing online: si tratta di una modalità di truffa molto diffusa che sfrutta come primo contatto l’invio di un SMS o di una e-mail contenente un link di iscrizione che riporta direttamente ad un sito fantasma, o in molti casi, ad una pagina che può carpire informazioni personali dell’utente. Diffidare sempre anche di tutti quegli allegati che si presentano in formati di salvataggio strani o non comuni.

PERDITE DA TRADING? COSA FARE:

Al fine di permettere a tutti i risparmiatori di recuperare le perdite subite a causa di investimenti su trading, Martingale Risk permette di intraprendere in tempi brevi una causa o un arbitrato nei confronti delle banche o delle società intermediarie, previa valutazione della documentazione.
Ad oggi la Martingale Risk ha già recuperato più di 200 milioni di Euro di perdite, con una percentuale di successo pari al 92%, della quale il 58% si è chiuso con un accordo transattivo con la banca controparte.